Andrea Gregoretti è un regista emergente di cinquant’anni. O meglio, essere ancora emergente a quella età è quello che pensa lui. In realtà, i progetti filmici di Gregoretti si fermano sempre di fronte alla «porta» chiusa di un produttore. I ripetuti fallimenti fanno scivolare il nostro regista in uno stato depressivo dove addirittura arriva a sognare di vincere un Oscar nell’ambita categoria «Fallito dell’anno». In questo sprofondo emotivo, nella mente di Gregoretti affiora un ricordo di infanzia, legato ad un compagno di scuola che in quinta elementare, durante il dettato, riuscì a fare 24 errori in una sola parola. Il ricordo di questo fuori classe della grammatica, stimola in lui l’entusiasmo per un nuovo progetto,capace di riscatterà tutti i suoi fallimenti;